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Pancrelipasi ad uso Veterinario

PANCRELIPASI ad uso Veterinario


Classe terapeutica:

enzimi pancreatici

Può essere prescritto dai veterinari per:

  • trattare la carenza di enzimi pancreatici esocrini

  • testare dall'insufficienza pancreatica secondaria alla pancreatite cronica

Specie:

cani, gatti, conigli e uccelli

Esistono prodotti registrati con questo principio attivo


Meccanismo d’azione

Gli enzimi ritrovati nella pancrelipasi aiutano a digerire e assorbire i grassi, le proteine ed i carboidrati.

Effetti collaterali

Elevate dosi di pancrelipasi possono creare problemi gastrointestinali, come diarrea, crampi e nausea. Gli enzimi pancreatici, se somministrati ad elevate concentrazioni, possono causare ulcere orali ed esofagee; dopo la somministrazione del farmaco far assumere del cibo o dell’acqua.

L’FDA ha classificato la pancrelipasi ad uso umano, di categoria C per l’uso in stato di gravidanza; con molta probabilità il farmaco potrebbe ritrovarsi nel latte materno e potrebbe comportare dei rischi per i lattanti.

Precauzioni

I prodotti di pancrelipasi sono controindicati negli animali con ipersensibilità alle proteine di suino. La polvere del farmaco non deve essere inalata, poiché potrebbe causare irritazioni brochiali/polmonari, ed evitare il contatto con le mucose o la pelle.

Interazioni con altri farmaci

Le interazioni del pancrelipasi con i seguenti farmaci possono essere significative per la medicina veterinaria:

  • Antiacidi (idrossido di magnesio, carbonato di calcio): gli antiacidi possono diminuire gli effetti del pancrelipasi

  • Cimetidina (o altri H2 antagonista): può aumentare la quantità di pancrelipasi che raggiunge il duodeno

Overdose

Un eventuale sovradosaggio di pancrelipasi può causare diarrea o altre irritazioni intestinali, i cui effetti potrebbero essere temporanei. Il trattamento consiste nel ridurre il dosaggio e supportare gli effetti della diarrea, se questa si presenta in maniera grave.

Dosaggi

Cani

Per insufficienza pancreatica esocrina:

  • un cucchiaino o un cucchino e mezzo da tè accompagnato ad ogni pasto. Mescolare con il cibo e lasciare riposare per 15-20 minuti prima della somministrazione; il dosaggio deve essere regolato secondo le necessità. I migliori risultati di assorbimento del farmaco si hanno quando al paziente vengono somministrate frequentemente piccole quantità di cibo, almeno tre volte al giorno.

  • da mezzo cucchiaio a 2 cucchiai da tè per via orale ad ogni pasto

  • 1-2 cucchiai da tè di polvere o di compresse finemente tritate non rivestite a ciascuno dei due pasti del cane. Non è necessario incubare il preparato enzimatico prima di nutrire il paziente. Mantenere il regime su misura per mantenere il peso ottimale

  • la dose ottimale di mantenimento solitamente consiste nella somministrazione di un cucchiaino da te a pasto.

Gatti

Secondo alcuni riferimenti, i gatti non sopportano il sapore della polvere ed il farmaco potrebbe essere somministrato con maggiore facilità usando le compresse rivestite o capsule composte a base di polvere o compresse triturate; nel caso venissero somministrati questi prodotti, ci si deve assicurare che il gatto assuma il farmaco con dell’acqua o del cibo, per evitare che si verifichino dei danni esofagei. È anche stato riferito che i gatti, una volta assunto un farmaco di una data marca, potrebbero rifiutare un altro prodotto di marca differente.

Per insufficienza pancreatica esocrina:

  • da 0,5 a 0,75 di cucchiaino da tè accompagnato ad ogni pasto. Mescolare con il cibo e lasciare riposare per 15-20 minuti prima della somministrazione; il dosaggio deve essere regolato secondo le necessità. I migliori risultati di assorbimento del farmaco si hanno quando al paziente vengono somministrate frequentemente piccole quantità di cibo, almeno tre volte al giorno

  • 1 cucchiaio da tè di polvere o di compresse finemente tritate non rivestite a ciascuno dei due pasti del gatto. I gatti che rifiutano di mangiare alimenti trattati con la polvere potrebbero assumere delle capsule, riempite con la polvere del farmaco, o delle compresse non rivestite. Non è necessario incubare il preparato enzimatico prima di nutrire il paziente. Mantenere il regime su misura per mantenere il peso ottimale

  • mezzo cucchiaio da tè per via orale ad ogni pasto

Conigli

Per i tricobezoari gastrici:

1 cucchiaino da tè (5 ml) di pancrelipasi in polvere più 3 cucchiaini da tè (15 ml) di yogurt; attendere 15 minuti, quindi somministrare 2-3 ml, per via orale ogni 12 ore. È discutibile l’utilizzo del farmaco per la rimozione delle "palle di pelo", ma potrebbe aiutare a dissolvere la matrice proteica che circonda il pelo

Uccelli

Per insufficienza pancreatica esocrina (usato negli uccelli polifagici che si cibano di semi interi e rallentano lo svuotamento del gozzo):

1/8 di cucchiaino per kg. Mescolare con mangime inumidito o somministrare mediante sonda gastrica; dopo aver mescolato il cibo con il farmaco attendere 15 minuti prima della somministrazione.

Caratteristiche chimico-fisiche

Polvere cremosa amorfa con un debole e caratteristico odore.

 

Donald C. Plumb, Pharm.D. - Plumb’s Veterinary Drug Handbook – Sesta edizione - Blackwell Publishing

Medicamenta - Società Cooperativa Farmaceutica - Milano

Le notizie e gli articoli su questo sito sono esclusivamente a carattere informativo e scientifico. I pazienti sono tenuti sempre, in ogni caso, a consultare il proprio medico il quale consiglierà l'eventuale terapia necessaria

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