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Furosemide ad uso Veterinario

FUROSEMIDE ad uso Veterinario


Classe terapeutica:

diuretico

Può essere prescritto dai veterinari per:

Cani e gatti

  • scompenso cardiaco congestizio
  • edema polmonare
  • uremia
  • ipercaliemia
  • ipertensione

Cavalli

  • emorragia polmonare
  • insufficienza renale acuta
  • edema

Specie:

cani, gatti, cavalli, bovini, ovini, caprini, conigli, cavie, cincillà, criceti, gerbilli, ratti, topi, furetti e uccelli

FDA: approvato per cani, gatti e cavalli


La furosemide è un diuretico molto forte che agisce sui reni e permette l’eliminazione attraverso l’urina di acqua, sodio, potassio, calcio, cloro, magnesio, idrogeno, ammonio e bicarbonato.

Meccanismo d’azione

La furosemide, oltre a ridurre l’assorbimento degli elettroliti nella sezione ascendente dell’ansa di Henle, permette anche la diminuzione del riassorbimento sia del sodio che del cloro, l’aumento dell’escrezione del potassio nei tubuli renali distali ed ha un’azione diretta nel trasporto degli elettroliti nel tubulo prossimale.

Non sembra che abbia effetti sull’anidrasi cabonica e neanche effetti antagonisti sull’aldosterone.

VETERINARIA

Cani e gatti

Nel cane e nel gatto la furosemide favorisce la diuresi e gestisce la ritenzione dei liquidi; comunemente è usato per trattare l’edema polmonare dovuto all'insufficienza cardiaca congestizia. La diuresi provocata dal farmaco è utile anche per curare forme acute di insufficienza renale, gestione delle asciti, ipercalcemia o ipercalemia.

La furosemide può portare ad un abbassamento della pressione sanguigna a causa della vasodilatazione, ma non può essere utilizzata principalmente per questo scopo.

La sensibilità che ha il gatto a tale farmaco è maggiore che in altre specie; inoltre, è una specie incline allo sviluppo di ipokalemia, azotemia e ototossicità.

Nel cane, il sodio viene escreto in quantità maggiori rispetto al potassio, per tale motivo bisogna fare più attenzione all’iponatriemia che all’ipotassiemia. Può verificarsi vasodilatazione renale e un aumento dei tassi di filtrazione glomerulare (GFR). Mentre la furosemide aumenta la secrezione della renina, a causa degli effetti sul nefrone, non si hanno incrementi di sodio e ritenzione di acqua.

Il farmaco potrebbe causare iperglicemia, ma sempre meno che i tiazidi.

Cavalli

La furosemide viene utilizzata per gestire la ritenzione dei fluidi e l’edema. Comunemente il farmaco viene somministrato ai cavalli da gara per ridurre l’incidenza di emorragia polmonare (EIPH) ed epistasi. Il meccanismo d’azione avviene attraverso la riduzione dose dipendente delle pressioni dell’atrio destro, polmonare arteriale e capillare.

La furosemide potrebbe causare broncodilatazione, la quale può avere un ruolo importante di prevenzione dell’epistasi.

Farmacocinetica

Nel cane la biodisponibilità di questo farmaco è circa del 77% e l’eliminazione dell’emivita si aggira intorno a 1-1,5 ore.

Nell’essere umano che assume una dose orale di furosemide, questa viene assorbita per il 60-75% e l’effetto diuretico si ha dopo circa un’ora dopo la somministrazione e mentre gli effetti di picco dopo 1-2 ore; per la dose endovenosa l’effetto diuretico avviene dopo 5 minuti dalla somministrazione e gli effetti di picco si hanno dopo 30 minuti.

Sia nei pazienti azotemici che in pazienti senza complicazioni, il farmaco si lega per il 95% alle proteine plasmatiche. L’emivita nel siero è di circa 2 ore, ma può essere prolungata in pazienti con insufficienza renale, uremia, insufficienza cardiaca congestizia e nei casi in cui i pazienti siano neonati.

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali più comuni riguardano l’esaurimento di volume o lo squilibrio elettrochimico; più grave è l’iponatriemia. Gli animali che mangiano e bevono regolarmente rischiano meno la disidratazione e squilibro elettrolitico. Sebbene la perdita urinaria di elettroliti sia abbondante, solitamente sono sostituiti entro le 24 ore dal riassorbimento da parte dai reni e dal tratto gastrointestinale.

Nei gatti o negli animali a cui viene somministrata una dose intravenosa troppo elevata di furosemide possono andare incontro a ototossicità.

Tra gli alti effetti collaterali si possono verificare irritazioni gastrointestinali, variazioni ematiche, irrequietezza o debolezza.

Gli effetti diuretici della furosemide possono, inoltre, aumentare la perdita di bromuro a livello del rene.

È sempre consigliabile tenere sotto controllo il potassio, il calcio, il magnesio e i livelli di sodio.

Precauzioni

La furosemide non dovrebbe essere somministrata ad animali che non possono produrre urina (anuria) o che hanno gravi problemi di squilibrio elettrolitico e dovrebbe essere somministrato con attenzione a pazienti disidratati, con una ridotta funzionalità epatica o diabete mellito. Altri pazienti che devono essere tenuti sotto osservazione sono quelli che hanno avuto vomito o diarrea e che, a causa della somministrazione di furosemide, potrebbero sviluppare uno sbilanciamento di elettroliti.

L’assunzione di furosemide mostra in animali da laboratorio che potrebbero creare dei rischi per il feto, oltre ad essere stato ritrovato nel latte materno.

Interazioni con altri farmaci

  • Antibiotici aminoglicosidici (amikacina o gentamicina): l’assunzione di questi antibiotici con la furosemide può creare nefrotossicità e ototossicità;
  • ACE inibitori (enalapril o benazepril): se si assume furosemide con tali farmaci si aumenta il rischio di ipertensione o insufficienza renale acuta;
  • Corticosteroidi: l’assunzione contemporanea con furosemide può aumentare il rischio della formazione di ulcere gastrointestinali o ipokaliemia;
  • Lidocaina: gli effetti antiaritmici della lidocaina possono essere annullati dalla furosemide, a causa della diminuzione del potassio, e per tale motivo è consigliabile un monitoraggio degli elettroliti e un supplementare assunzione di potassio;
  • Insulina: la furosemide può causare il fabbisogno di insulina;
  • Digossina: la furosemide può diminuire i livelli di questo farmaco nel siero o diminuire l’escrezione; la diminuzione, a causa della furosemide, del potassio e del magnesio nel siero può aumentare gli effetti cardio-tossici della digossina e per tale motivo è consigliabile monitorare i livelli di digossina e degli elettroliti.

I farmaci sottoelencati posso creare interazioni con furosemide:

  • amfotericina B
  • atracurium besilato
  • tuborarina
  • probenecid
  • saliciati
  • succinilcolina
  • teofillina

Overdose

L’assunzione di un sovradosaggio acuto può creare uno sbilanciamento degli elettroliti e liquidi, segni di collasso del sistema nervoso centrale e cardiovascolare; a tal proposito si consiglia un monitoraggio accurato degli elettroliti.

Se un sovradosaggio orale viene riconosciuto tempestivamente, può essere necessario uno svuotamento intestinale.

Dosaggi

Cani e gatti

Come diuretico generale:

2,5-5 mg/kg (il dosaggio minore è consigliato per i gatti) un/due volte al giorno con un intervallo di 6-8 ore, somministrato per via orale, endovenosa o intramuscolare

Per l’edema polmonare o cardiogeno:

  • come terapia aggiuntiva per l’insufficienza cardiaca congestizia:

    0,5-2 mg/kg, per via orale, al giorno

    L'obiettivo è trovare la dose più bassa di furosemide che impedisca lo sviluppo del versamento o dell’edema. La dose potrebbe cambiare nel tempo.

  • ▫ per grave edema polmonare (somministrazione parenterale):

    Cani: fino a 7,7 mg/kg, per via endovenosa o intramuscolare, ogni 1-2 ore, fino al miglioramento della frequenza e/o  del carattere respiratorio

    Gatti: fino a 4,4 mg/kg, per via endovenosa o intramuscolare, ogni 1-2 ore, fino al miglioramento della frequenza e/o del carattere respiratorio

    ▫ per l’insufficienza cardiaca (somministrazione orale; spesso si deve combinare con un ACE inibitore e la digossina):

    Cani: il dosaggio varia da 1,1 mg/kg, per via orale somministrata a giorni alterni per una insufficienza cardiaca lieve,  a 4,4 mg/kg, per via orale somministrata ogni 8 ore per una insufficienza cardiaca grave

    Gatti: il dosaggio varia da 1,1 mg/kg, per via orale somministrata ogni 2-3 giorni, a 2,2 mg/kg ogni 8-12 ore (potrebbero essere necessarie dosi fino a 6,6 mg/kg ogni 12 ore o 15,4 mg/kg, per via orale, una volta al giorno per gatti difficili da trattare per via orale)

    Gli animali devono bere una quantità adeguata di acqua poiché potrebbero subire una grave disidratazione.

  • Il credo per la terapia con la furosemide è: "Usa tutto il tempo necessario e il minimo necessario".

    Prima della terapia, effettuare le analisi complete del siero e delle urine (o almeno misurare la gravità specifica delle urine).

    ▫ per grave edema polmonare (somministrazione parenterale):

    Cani: fino a 8 mg/kg, per via endovenosa, ogni ora con terapia aggiuntiva (solitamente in una gabbia ristretta, somministrando una terapia con l’ossigeno, un unguento di nitroglicerina ad uso topico e un contenimento minimo) fino al miglioramento

    ▫ come terapia di mantenimento cronica:

    solitamente si comincia con 2 mg/kg, per via orale, ogni 8 ore, ma si adatterà se necessario. Se il caso necessita un dosaggio superiore a questo, aggiungere idroclorotiazide a 2-4 mg/kg, per via orale, ogni 12 ore. Incoraggiare l’animale a mangiare del cibo orale e all’assunzione dell’acqua.

  • Usare la furosemide come un tasso di infusione costante (CRI):

    si può diluire il 5% di iniezione (50 mg/mL) in D5W ad una concentrazione di 5 mg/mL o 10 mg/mL senza che si verifichi una precipitazine; somministrare come CRI e titolare la dose tra 0,1-1 mg/kg/ora.

Per ipercalcemia/ipercalciuria nefropatie:

  • come trattamento aggiuntivo per ipercalcemia moderata o grave:

    L'espansione del volume è necessaria prima di usare la furosemide;

    2-4 mg/kg, per via endovenosa, sottocutanea o per via orale, 2/3 volte al giorno

Per l’insufficienza renale oligurica acuta:

  • Inizialmente 2 mg/kg, per via endovenosa; se non si presenta un sostanziale sviluppo di diuresisnell’arco di un’ora dalla somministrazione, la dose dovrebbe essere raddoppiata a 4 mg/kg. Se anche questa dose non porta alcun risultato, potrebbe essere aumentata a 6 mg/kg. Se la diuresi continua a non verificarsi, dare dosi molto elevate di furosemide, o un diuretico alternativo (es. il mannitolo), oppure si potrebbe considerare una combinazione di furosemide e dopamina.

Per promuovere la diuresi negli stati ipercalemici:

  • 2 mg/kg per via endovenosa; tentare nel caso in cui il mannitolo sia inefficace dopo un’ora dalla somministrazione

Come diuretico per il trattamento delle asciti:

  • 1-2 mg/kg per via orale o sottocutanea, 1 o 2 volte al giorno

Cavalli

(Nota: Fare riferimento alle linee guida dello Stato per l'uso della furosemide negli animali da corsa)

Come diuretico:

  • come terapia aggiuntiva per l’insufficienza cardiaca congestizia:

    ▫ inizialmente 1-2 mg/kg, per via intramuscolare o endovenosa, ogni 6-12, ore per controllare l’edema

    ▫ terapia a lungo termine: 0,5-2 mg/kg, per via orale o intramuscolare, ogni 8-12 ore

Come terapia aggiuntiva per l’insufficienza renale acuta:

  • 2-4 mg/kg, ogni 6 ore

Per prevenire l’epistassi:

  • 0,3-0,6 mg/kg, 60-90 minuti prima della gara

  • 250 mg, per via endovenosa, 4 ore prima di correre

Bovini, ovini, caprini

  • 500 mg una volta al giorno o 250 mg due volte al giorno; 2 grammi per via orale, una volta al giorno. In caso di somministrazione dopo il parto, non superare le 48 ore di trattamento dopo il parto (per edema mammario).

  • 2,2-4,4 mg/kg, per via endovenosa, ogni 12 ore

Conigli

  • Per l’insufficienza cardiaca congestizia:

    2-5 mg/kg, per via orale, sottocutanea, intramuscolare o endovenosa, ogni 12 ore

  • Per l’edema polmonare:

    1-4 mg/kg, per via endovenosa o intramuscolare, ogni 4-6 ore

Cavie, Cincillà, Criceti, Gerbilli, Ratti, Topi

  • 5-10 mg/kg, ogni 12 ore

Furetti

Come terapia aggiuntiva per l’insufficienza cardiaca:

  • per l’insufficienza cardiaca fulminante:

    inizialmente: 2-3 mg/kg, per via intramuscolare o endovenosa

    come terapia di mantenimento a lungo termine: 1-2 mg/kg, per via orale, ogni 12 ore

  • 1-4 mg/kg, per via orale, sottocutanea, intramuscolare o endovenosa, 2/3 volte al giorno

Uccelli

Come diuretico:

  • 0,05 mg/300 gm, per via intramuscolare, due volte al giorno (Note: I Lori sono molto sensibili a questo agente e possono essere facilmente sovradosati)

Rettili

Per molte specie:

  • 5 mg/kg, per via intramuscolare o endovenosa, secondo necessità

Caratteristiche chimico-fisiche

Polvere cristallina bianca o quasi bianca. Praticamente insolubile in acqua e cloroformio, solubile in acetone, moderatamente solubile in alcool, poco solubile in etere, solubile in soluzioni diluite di idrossidi alcalini.

p.f. = 210°C

pKa = 3,8

 

Donald C. Plumb, Pharm.D. - Plumb’s Veterinary Drug Handbook – Sesta edizione - Blackwell Publishing

Medicamenta - Società Cooperativa Farmaceutica - Milano

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