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Omeprazolo ad uso Veterinario

OMEPRAZOLO ad uso Veterinario


Classe terapeutica:

inibitore di pompa protonica

Può essere prescritto dai veterinari per:

Erosioni ed ulcere gastrointestinali

Specie:

cani, gatti, cavalli e suini

FDA: non esistono prodotti veterinari in commercio; esistono prodotti veterinari per i cavalli.


Meccanismo d’azione

L’omeprazolo è un sostituto dell’acido gastrico benzimidiazolo. In un ambiente acido, l’omeprazolo è attivato ad un derivato della sulfenamide che lega irreversibilmente alla superficie secretoria delle cellule parietali all’enzima H+/K+ ATPasi. In quel punto inibisce il trasporto degli ioni idrogeno nello stomaco. L’omeprazolo riduce le secrezioni acide sia durante le condizioni basali che stimolate ed inibisce anche il citocromo epatico P-450 sistema ossidasi di funzione mista.

VETERINARIA

L’omeprazolo è potenzialmente utilizzato sia per il trattamento di ulcere gastroduodenali che per prevenire o trattare erosioni gastriche causate da farmaci ulcerogenici. Per il trattamento e prevenzione di ulcere gastriche ricorrenti nei cavalli è indicato l’utilizzo di una pasta orale.

Farmacocinetica

L’omeprazolo è rapidamente assorbito dall'intestino; il prodotto commerciale ad uso umano è una forma granulare resistente ai succhi gastrici, dato che il farmaco è rapidamente degradato dall’acido.

La pasta per i cavalli non è resistente ai succhi gastrici. Negli esseri umani, i picchi nel siero si verificano tra le 0,5-3,5 ore e gli effetti si hanno entro 1 ora dalla somministrazione. L’omeprazolo è ben distribuito, ma soprattutto nelle cellule parietali gastriche. Negli esseri umani, circa il 95% è legato all’albumina e alla alfa 1- glicoproteina acida. Non si è a conoscenza se l’omeprazolo è presente nel latte materno.

L’omeprazolo è ampiamente metabolizzato nel fegato in almeno sei diversi metaboliti i quali sono escreti principalmente nelle urine, ma anche attraverso la bile nelle feci. Una importante disfunzione epatica può ridurre l’effetto del farmaco. Nell’uomo e nel cane con una funzionalità epatica normale, l’emivita nel siero è di circa 1 ora, ma la durata dell’effetto terapeutico può persistere per 24-72 ora o più.

Gli effetti sulla produzione acida nei cavalli può durare fina a 27 ore, a seconda della dose.

Effetti collaterali

Tale farmaco pare essere molto ben tollerato sia dai cani che dai gatti alle effettive dosi di somministrazione. Possono verificarsi disturbi gastrointestinali come anoressia, coliche, nausea, vomito, flatulenza, diarrea, così come anomalie ematologiche, infezioni del tratto urinario, proteinuria, o disturbi del sistema nervoso centrale. Dosi croniche elevate hanno causato nei ratti iperplasia nelle cellule enterocromaffini e tumori carcinoidi gastrici. Nei cani l’uso di omeprazolo è ritenuto sicuro per almeno 4 settimane di terapia, per i cavalli fino a 90 giorni.

Secondo considerazioni di laboratorio l’omeprazolo può causare l’aumento degli enzimi del fegato ed aumenterà i livelli di gastrina sierica all’inizio della terapia.

La sicurezza di omeprazolo durante la gravidanza non è stata stabilita, comunque è stata notata la letalità embrionale in animali da laboratorio a dosaggi molto elevati. Nell’uomo, l’FDA ha classificato questo farmaco come categoria C per uso durante la gravidanza. Non è noto se questi agenti sono escreti nel materno latte. Nei ratti, la somministrazione di omeprazolo in tarda gestazione e lattazione a dosi di 35-345 volte la dose umana ha mostrato una diminuzione del peso dei cuccioli.

Precauzioni

L’omeprazolo è controindicato in pazienti che hanno una ipersensibilità a tale farmaco. Nei pazienti con malattie epatiche o renali, l’emivita del farmaco può essere prolungata e potrebbe essere necessaria una rivisitazione del dosaggio.

Interazioni con altri farmaci

  • Benzodiazepina: l’omeprazolo può essere potenzialmente alterare il metabolismo della benzodiazepina e prolungare gli effetti sul sistema nervoso centrale
  • Claritromicina: sono possibili aumenti di omeprazolo, claritromicina e 14-idrossiclaritromicina
  • Cianocobalamina (orale): omeprazolo può diminuire l’assorbimento orale
  • Ciclosporina: l’omeprazolo può ridurre il metabolismo della ciclosporina
  • Farmaci che richiedono una diminuzione del pH gastrico per l'assorbimento ottimale (ad esempio, esteri ketoconazolo, itraconazolo, ferro, ampicillina): l’imeprazolo può diminuire l’assorbimento del farmaco
  • Sucralfato: può diminuire la biodisponibilità di omeprazolo somministrato per via orale
  • Warfarin: l’omeprazolo può aumentare l’effetto anticoagulante

Overdose

La LD50 nei ratti dopo la somministrazione orale è riportata >4 g/kg. Gli esseri umani hanno tollerato dosaggi orali di 360 mg/giorno senza significante tossicità.

Dosaggi

Il dosaggio dipende dalla formulazione dell’omeprazolo; questo può essere gastro protetto (es. uso orale umano) e quindi potrà essere assorbito completamente dall’organismo, oppure non gastro protetto (es. pasta equina) che viene assorbito per il 20-30% della quantità totale di omeprazolo presente nel farmaco.

Diffidare dalle formulazioni composte poiché non può essere garantita l’equivalenza.

Cani

Per la gestione delle ulcere:

  • 0,5-1 mg/kg, per via orale, una volta al girono

  • Per il trattamento aggiuntivo della gastropatia uremica:

    0,5-1 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore; potrebbe essere necessario modificare il dosaggio in caso di insufficienza renale moderata o grave

  • Per gravi ulcerazioni che non rispondono ai bloccanti H2; esofagite severa che non risponde a metoclopramide e bloccanti H2; gastrinoma (sindrome Zollinger-Ellison):

    0,75-1 mg/kg, per via orale, una volta al giorno

    OPPURE

    ▫ Una capsula da 20 mg per animali di più di 20kg

    ▫ Mezza capsula (10 mg) per animali di peso compreso tra 5 e 20 kg

    ▫ 1/4 di capsula (5 mg) per animali di peso inferior a 5 kg.

    Quando si utilizza meno di una capsula completa, riconfezionare i granuli in una capsula di gelatina per evitare la degradazione dell'acido gastrico.

  • 0,7 mg/kg (>20 kg, 20 mg/cane; <20 kg, 10 mg/cane), per via orale, una volta al giorno

  • per il trattamento aggiuntivo delle esofagiti o delle ulcere gastriche:

    0,5-1 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore

  • Per alcuni animali con gastrinomi o esofagiti (spesso i recettori antagonisti H2 sono adeguati):

    0,7-1,5 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore, ma se l’esofagite è grave o si è in presenza di gastrinoma, si possono usare fino a 2 mg/kg, per via orale, ogni 12 ore

  • Per eliminare le infezioni da gastrite da Helicobacter:

    Usando la tripla terapia: metronidazolo 33 mg/kg una volta al giorno, amoxicillina 11 mg/kg, ogni 12 ore e sucralfato (0,25-0,5 grammi, ogni 8 ore) o omeprazolo 0,66 mg/kg una volta al giorno

Gatti

Per la gestione delle ulcere:

  • 0,7 mg/kg, per via orale, una volta al giorno

  • 0,7-1,5 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore

  • Per la terapia aggiuntiva delle esofagiti o ulcere gastriche:

    0,5-1 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore

  • per il trattamento aggiuntivo della gastropatia uremica:

    0,7 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore; potrebbe essere necessario modificare il dosaggio in caso di insufficienza renale moderata o grave

Cavalli (ARCI UCGFS Classe 5)

Per ulcere gastriche:

  • per il trattamento di ulcere gastriche:

      4 mg/kg, per via orale, una volta al giorno per 4 settimane

      per evitare la ricomparsa trattare per altre 4 settimane somministrando

      2 mg/kg, per via orale, una volta al giorno (Gastrogard®)

  • 4 mg/kg, per via orale, una volta al giorno per il trattamento

      per evitare la ricomparsa nei Purosangue in preparazione per la gara

      2 mg/kg, per via orale, una volta al giorno

  • Per il trattamento o profilassi di ulcere gastriche nei puledri:

      4 mg/kg, per via orale, una volta al giorno per il trattamento

      1-2 mg/kg, per via orale, una volta al giorno per la profilassi

Suini

Per la gestione delle ulcere:

  • 40 mg, per via orale, al giorno per due giorni; a digiuno per 48 ore

Caratteristiche chimico-fisiche

Cristalli con punto di fusione di 156°C. Praticamente insolubili in acqua, solubili in alcool.

pKa = 4; 8,7

 

Donald C. Plumb, Pharm.D. - Plumb’s Veterinary Drug Handbook – Sesta edizione - Blackwell Publishing

Medicamenta - Società Cooperativa Farmaceutica - Milano

Le notizie e gli articoli su questo sito sono esclusivamente a carattere informativo e scientifico. I pazienti sono tenuti sempre, in ogni caso, a consultare il proprio medico il quale consiglierà l'eventuale terapia necessaria

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