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Desametasone ad uso Veterinario

DESAMETASONE ad uso Veterinario


Classe terapeutica:

ormone adrenocorticosteroide

Può essere prescritto dai veterinari per:

antinfiammatorio

Specie:

 cani, gatti, conigli, cincillà, cavie, criceti, gerbilli, ratti, topi, furetti, bovini, cavalli, suini, lama, uccelli e rettili

FDA: non esistono prodotti veterinari in commercio


Il desametasone è un corticosteroide sintetico con circa 25 volte la potenza antinfiammatoria di un cortisolo naturale. Nella medicina veterinaria il desametasone è utilizzato sia per la cura dei piccoli che dei grandi animali. Può essere somministrato per iniezione, inalazione, per via orale o topica; quest’ultime preparazioni possono includere altri ingredienti attivi.

Meccanismo d’azione

I glucocorticoidi nei mammiferi hanno effetti praticamente su ogni tipo di cellula e sistema. Di seguito si presenta una panoramica degli effetti di questi agenti:

  • Sistema cardiovascolare: i glucocorticoidi possono ridurre la permeabilità capillare e migliorare la vasocostrizione. L’aumento della pressione sanguigna può verificarsi sia per le proprietà da vasocostrittore che dall’aumento del volume del sangue.
  • Cellule: i glucocorticoidi inibiscono la proliferazione dei fibroblasti, la risposta dei macrofagi al fattore di inibizione della migrazione, sensibilizzazione dei linfociti e la risposta cellulare ai mediatori di infiammazione e stabilizzano le membrane lisosomiali.
  • CNS/Sistema nervoso autonomo: i glucocorticoidi possono abbassare la soglia convulsiva, alterare l’umore ed il comportamento, diminuire la risposta ai pirogeni, stimolare l’appetito. I glucocorticoidi sono necessari per la normale sensibilità dei recettori adrenergici.
  • Sistema endocrino: quando gli animali non sono stressati, i glucocorticoidi sopprimono l’uscita di ACTH da parte dell'ipofisi anteriore, riducendo il rilascio di corticosteroidi endogeni. I fattori di stress possono qualche volta annullare gli aspetti soppressori degli steroidi somministrati per via esogena. Il rilascio degli ormoni tiroide stimolante (TSH), follicolo stimolante (FSH), prolattina e luteinizzante (LH) possono essere ridotti quando i glucocorticoidi vengono somministrati a dosi farmacologiche. La conversione della tiroxina (T4) a triiodotironina (T3) può essere ridotta a glucocorticoidi; i livelli nel plasma dell’ormone paratiroide aumentano. I glucocorticoidi possono inibire la funzione degli osteoblasti. L’attività della vasopressina (ADH) è ridotta nei tubuli renali e può verificarsi la diuresi. I glucocorticoidi inibiscono il legarsi dell’insulina ai recettori dell’insulina e gli effetti post-recettoriali dell’insulina.
  • Sistema ematopoietico: i glucocorticoidi possono aumentare il numero di piastrine in circolazione, neutrofili e globuli rossi, ma è inibita l’aggregazione delle piastrine. La rimozione dei globuli rossi vecchi comincia a diminuire. I glucocorticoidi possono causare l’involuzione dei tessuti linfoidi.
  • Tratto gastrointestinale e sistema ematopoietico: i glucocorticoidi aumentano la secrezione dell’acido gastrico, pepsina e tripsina; alterano la struttura della mucina e diminuiscono la proliferazione delle cellule della mucosa. L’assorbimento dei sali di ferro e calcio diminuiscono mentre l’assorbimento dei grassi aumenta. I cambiamenti epatici possono includere l’aumento dei depositi di grasso e glicogeno negli epatociti, l’aumento dei livelli di alanina aminotransferasi (ALT) nel siero e gamma-glutammil tranpeptidasi (GGT). Ci può essere un aumento dei livelli di fosfatasi alcalina sierica. I glucocorticoidi possono causare lievi aumenti nel tempo di ritenzione dei BSP (bromosolfoftaleni).
  • Sistema immunitario: i glucocorticoidi possono diminuire i livelli di linfociti T in circolazione, inibire i linfociti, inibire la migrazione dei neutrofili, macrofagi e monociti, ridurre la produzione dell’interferone, inibire la fagocitosi e chemiotassi, processazione dell'antigene, diminuire l’uccisione intracellulare. I glucocorticoidi possono anche antagonizzare la cascata del complemento e mascherare i segni clinici di infezione. I mastociti diminuiscono ed è soppressa la sintesi di istamina. Tali effetti potrebbero verificarsi solo a dosi elevate o molto alte e i pazienti potrebbero rispondere in maniera diversa a seconda della specie.
  • Effetti metabolici: i glucocorticoidi stimolano la gluconeogenesi. La lipogenesi migliora in certe zone del corpo ed il tessuto adiposo può essere ridistribuito lontano dalle estremità al tronco. Gli acidi grassi sono metabolizzati dai tessuti e la loro ossidazione aumenta, come aumentano i livelli di trigliceridi nel plasma, il colesterolo e il glicerolo.
  • Muscoloscheletrico: i glucocorticoidi possono causare debolezza muscolare, atrofia e osteoporosi. La crescita delle ossa può bloccarsi per via dell’inibizione dell’ormone della crescita e della somatomedina, aumentata escrezione di calcio e l'inibizione dell'attivazione di vitamina D. Il riassorbimento delle ossa può essere migliorato. È inibita la crescita della fibrocartilagine.
  • Oftalmico: l’uso prolungato di corticosteroidi può causare un aumento della pressione intraoculare e glaucoma, cataratta e esoftalmo.
  • Renale, fluido ed elettroliti: i glucocorticoidi possono aumentare le secrezioni di potassio e calcio, riassorbimento di sodio e cloro ed il volume di fluido extracellulare. L’ipokaliemia e/o l’ipocalchiemia si verificano raramente. La diuresi può svilupparsi in seguito alla somministrazione di glucocorticoidi.
  • Pelle: una terapia di glucocorticoidi può determinare l’assottigliamento del tessuto del derma e l’atrofia della pelle. I follicoli piliferi, inoltre, possono dilatarsi e può insorgere l’alopecia.

VETERINARIA

Cani e Gatti

Il desametasone è usato sistematicamente ad alte dosi in situazioni di emergenza per reazioni anafilattiche, trauma spinale o shock. È utilizzato nella gestione e trattamento di malattie immuno-mediate come anemia emolitica immuno-mediata o trombocitopenia, alcuni casi di cancro, reazioni allergiche come l’asma, orticaria e pizzicori, malattie infiammatorie e alcune malattie neurologiche. Il desametasone è anche usato per il trattamento di problemi agli occhi e alla pelle.

Cavalli

Il desamentasone è dato sistematicamente per diminuire le risposte infiammatorie ed immuni. È utilizzato in alte dosi in casi di emergenza per reazioni anafilattiche, trauma spinale e shock. È utilizzato in basse dosi per trattare reazioni allergiche, malattie infiammatorie e nella gestione e trattamento dell’anemia emolitica immuno-mediata e trombocitopenia. Altri corticosteroidi sono preferiti per l’uso intra-articolare.

Farmacocinetica

L’emivita del desamentasone nei cani è circa di 2-5 ore, ma l’attività biologica può durare per 48 ore o più.

Effetti collaterali

La dose e la durata del trattamento possono influire sul verificarsi o meno di effetti collaterali. Gli adreno-corticosteroidi hanno effetti su tutti i sistemi del corpo.

Precauzioni

L’uso cronico o inappropriato dei corticosteroidi può causare cambiamenti metabolici e ormonali che possono mettere in pericolo il paziente. La terapia a giorni alterni con preparazioni ad azione breve sono preferibili. Agli animali che hanno ricevuto una terapia a lungo termine la sospensione del farmaco dovrebbe essere effettuata con una graduale riduzione della dose.

I corticosteroidi sopprimono la risposta immunitaria ed animali trattati con corticosteroidi sistemici, i quali possono mascherare segni di infezione, possono essere più suscettibili alle infezioni batteriche o virali. I pazienti a cui sono state somministrati corticosteroidi per lungo tempo, possono sviluppare poliuria, polidpsia e debolezza muscolare; inoltre possono causare o aggravare le ulcere gastriche. Per tale motivi i corticosteroidi dovrebbero essere evitati o usati con molta cautela in animali giovani. I corticosteroidi sono implicati come causa della laminite nei cavalli e pony.

I corticosteroidi non dovrebbero essere usati nei cavalli con la disfunzione pituitaria par-intermedia. I corticosteroidi dovrebbero essere evitati durante la gravidanza e la lattazione e possono avere effetti teratogeni. I corticosteroidi possono indurre il travaglio nei bovini e sono utilizzati per interrompere la gravidanza.

Interazioni con altri farmaci

  • Diuretici: quando vengono somministrati i diuretici insieme ai corticosteroidi, c’è un incremento di rischio di squilibri a causa di perdite di calcio e di potassio.
  • Vaccini: la risposta immunitaria al vaccino può essere ridotta quando i corticosteroidi sono somministrati allo stesso momento.
  • Farmaci che possono dare formazioni di ulcere: il rischio di ulcere gastrointestinali può essere aumentato se i corticosteroidi e altri farmaci che danno formazione di ulcere sono somministrati contemporaneamente.
  • Fluidi contenenti calcio: i corticosteroidi non dovrebbero essere somministrati per via intravenosa con fluidi contenenti calcio.

Overdose

Problemi associati con la somministrazione a lungo termine di desametasone si riferiscono alla soppressione della normale funzione surrenale, la malattia iatrogena di Cushing e la crisi metabolica a causa di una brusca interruzione.

Dosaggi

Cani

Per indicazioni etichettate (antinfiammatorio, agente glucocorticoide):

  • ▫ iniezioni:

    0,5-1 mg, per via endovenosa o intramuscolare; può essere ripetuta per 3-5 giorni

    ▫ compresse:

    0,25-1,25 mg, per via orale, giornalmente, somministrata intera o divisa in due dosi

Test di soppressione per desametasone a basso dosaggio:

  • Disegno pre-campione. Iniettare 0,01-0,015 mg/kg di desametasone, per via endovenosa (si può diluire il desametasone 1:10 con salina sterile, per assicurare un dosaggio accurato . Raccogliere i campioni alla quarte ed ottava ora. Post-desametasone. Normali dosi di cortisolo pre-dose usuali: 0,5-4,0 microgrammi/dl; Post-desametasone normale: meno di 1,5 microgrammi/dl

  • Disegno pre-campione in mattinata. Iniettare 0,01 mg/kg desametasone sodio fosfato, per via endovenosa. Disegna il campione 8 ore dopo l'iniezione.

Test di soppressione per desametasone ad alto dosaggio:

  • Disegno del campione pre-dose. Iniettare 0,1 o 1 mg/kg, per via endovenosa il desametasone. Disegno del campione post-dose a 4 e 8 ore. Usare 1 mg/kg di dose se non è soppresso a dose più bassa (0,1 mg/kg). Usare 1 mg/kg di dose con cautela nei pazienti con diabete mellito e se i valori di cortisolo sono superiori a 12 microgrammi/dl

  • Disegno del campione pre-dose. Somministrare 0,1 mg/kg, per via endovenosa desametasone sodio fosfato.

  • Disegno del campione pre-dose. Somministrare 0,1 mg/kg per via endovenosa desametasone sodio fosfato.

  • Disegno del campione pre-dose. Somministrare 0,1 mg/kg per via endovenosa desametasone sodio fosfato.

Test combinato di soppressione del desametasone-ACTH:

  • Disegno del campione pre-dose. Somministrare 0,1 mg/kg, per via endovenosa il desametasone; raccogliere il campione post-desametasone 4 ore dopo. Dare immediatamente ACTH (gel) 2,2 IU/kg, per via intramuscolare. Raccogliere I campioni post-ACTH 2 ore dopo.

Per la diagnosi provvisoria della malattia di Addison:

  • 1) disegna il sangue per l'emoglobina, la biochimica del siero e il cortisolo basale;

    2) iniziare con i fluidi, per via endovenosa e dare 2-5 mg/kg desametasone sodio fosfato;

    3) dare immediatamente 0,25 mg di cosintropina, per via endovenosa o intramuscolare;

    4) Disegna un secondo campione di sangue per il cortisolo plasmatico 45-60 minuti dopo. I livelli nel sangue <1 mcg/dL sono tipici per l'ipoadrenocorticismo, mentre quelli che stimolano solo 2-3 mcg/dL sono anche indicativi

Per i cani di razza Toy, con idrocefalo:

  • 0,25 mg/kg, 3-4 volte al giorno; ridurre la dose lentamente oltre le 2-4 settimane

Come terapia aggiuntiva per I trauma craniocrebrali/spinali:

  • ▫ Se le condizioni del paziente non migliorano 30 minuti dopo aver ricevuto glucocorticoidi idrosolubili:

    2 mg/kg, per via endovenosa infusa lentamente

    ▫ Se il paziente continua a deteriorarsi, è necessaria una terapia aggiuntiva

  • Inizialmente, 0,2 mg/kg boli, poi 0,2 mg/kg al giorno in 2-3 dosi divise. Se l’animale è in shock, dare 2 mg/kg inizialmente

  • Per il trauma del midollo spinale:

    2-3 mg/kg, per via orale, seguita in 6-8 ore da 1 mg/kg, per via sottocutanea o endovenosa, 2-3 volte al giorno, per 24 ore. Poi 0,2 mg/kg, per via sottocutanea o endovenosa, 2-3 volte al giorno, per 2-3 giorni. Poi 0,1 mg/kg, per via endovenosa o sottocutanea, 2-3 volte al girono, per 3-5 giorni

Per ridurre la pressione intracerebrale e l’edema:

  • Nella terapia palliativa dei neoplasmi intracranici:

    0,25-2 mg/kg, ogni 6 ore, per via endovenosa, in episodi acuti

  • Nella terapia aggiuntiva di stato epilettico:

    2 mg/kg, per via endovenosa, inizialmente; ripetere in 6-8 ore con 1 mg/kg. Seguire con una diminuzione graduale della dose

Come terapia aggiuntiva della miopatia embolica fibrocartilaginea:

  • 2,2 mg/kg, per via endovenosa, poi 6-8 ore dopo dare 1 mg/kg, per via sottocutanea. Ripetere 1 mg/kg, per via sottocutanea in 12 ore, poi dare 0,1 mg/kg, per via sottocutanea, due volte al giorno, per 3-5 giorni

Per pazienti con malattia del disco intervertebrale toracolombare e insorgenza acuta di paraparesi:

  • 2 mg/kg, per via endovenosa seguita in 6-8 ore con 0,5-1 mg/kg, per via sottocutanea, 2-3 volte al giorno, per 24 ore, poi 0,1 mg/kg, per via sottocutanea o per via orale, due volte al giorno, per 3-5 giorni

Per la terapia medica della spondilopatia cervicale:

  • Con esordio acuto o improvviso peggioramento con tetraparesi da moderata a marcata:

    2,2 mg/kg, per via endovenosa, una volta, seguito in 6-8 ore da 1 mg/kg, per via sottocutanea, due volte al giorno, per due dosi. Poi 0,1-0,2 mg/kg, per via orale o sottocutanea, 2 volte al giorno per 3-5 giorni

Come terapia aggiuntiva per lo shock:

  • desamentasone sodio fosfato:

    4-6 mg/kg, per via endovenosa

Per il trattamento aggiuntivo iniziale del collasso adrenocorticale acuto:

  • Desametasone:

0,5-1 mg/kg, per via endovenosa o desametasone sodio fosfato 2-4 mg/kg, per via endovenosa

Per il trattamento della trombocitopenia acquisita:

0,25-0,3 mg/kg, per via endovenosa o sottocutanea, una volta, poi 0,1-0,15 mg/kg, per via sottocutanea o per via orale, 2 volte al giorno per 7 giorni. Diminuire la dose della metà ogni 5-7 giorni per 3 settimane, quindi andare la terapia a giorni alterni per 6 settimane.

Per terapia aggiuntiva dell'endotossia secondaria a dilatazione gastrica acuta-volvolo:

  • 5 mg/kg, lentamente per via endovenosa

Per la terapia aggiuntiva della tossicità del colecalciferolo (Quintox®, Rampage®):

  • 1 mg/kg, per via sottocutanea, divisa 4 volte al giorno

Gatti

Per indicazioni etichettate (antiinfiammatorio, agente glucocorticoide):

  • ▫ Iniezione:

    0,125-0,5 mg, per via endovenosa o intramuscolare; può essere ripetuta per 3-5 giorni;

    ▫ Compresse:

    0,125-0,5 mg, al giorno, in una dose singola o divisa

Test di soppressione per desametasone ad alto dosaggio:

  • Come screening-test per iperadrenocorticismo felino:

    0,1 mg/kg, per via endovenosa. Una dose di 1 mg/kg, per via endovenosa può differenziare l'iperadrenocorticismo ipofisario (PDH) da un tumore surrenale.

Test di stimolazione con soppressione dell'amfetasone combinato-ACTH:

  • Raccogliere un campione di sangue, poi somministrare desametasone 0,1 mg, per via endovenosa, raccogliere un campione di sangue 2 ore dopo il desametasone. Dare immediatamente ACTH (2,2 IU/kg) e collezionare dei campioni 1 e 2 ore dopo ACTH.

Per shock endotossico o settico:

  • Desametasone sodio succinato:

    5 mg/kg, per via endovenosa

Come terapia aggiuntiva per le neoplasie feline (linfosarcoma, leucemia linfoide acuta, neoplasie dei mastociti):

  • 2-6 mg/m2, ogni 24-48 ore, per via orale, sottocutanea o endovenosa

Per il trattamento aggiuntivo di emergenza dell'asma felino:

  • 1 mg/kg, per via endovenosa (sale di sodio fosfato)

Per la terapia cronica della bronchite allergica felina:

  • 0,25 mg, per via orale, da 1 a 3 volte al giorno. Una volta che il paziente si è stabilizzato, provare a ridurre la dose; continuare la terapia a giorni alterni per almeno 1-2 mesi dopo la prima risoluzione dei sintomi.

Per la terapia alternativa per la dermatite miliare felina idiopatica:

  • 1 mg, per via orale, una volta al giorno, per 7 giorni, poi 1 mg, per via orale, 2 volte a settimana. Potrebbe essere necessario aggiungere un agente progestinico.

Conigli

  • da 0,5 a 2 mg/kg due volte al giorno; per via orale, sottocutanea o intramuscolare, ridurre il dosaggio alla fine del trattamento

Cincillà, Cavie, Criceti, Gerbilli, Ratti e Topi

  • 0,6 mg/kg, per via intramuscolare (come antinfiammatorio)

Furetti

  • da 4 a 8 mg/kg una sola volta, per via intramuscolare o endovenosa (terapia dello shock), desametasone fosfato sodico

Bovini

Per terapia aggiuntiva di punture di insetti o punture di insetti:

  • 2 mg/kg, per via intramuscolare o endovenosa, ogni 4 ore (usare l'adrenalina se si sviluppa anafilassi)

Per la terapia aggiuntiva dell'edema cerebrale secondario alla polioencephalomalacia:

  • 1-2 mg/kg, per via endovenosa

Per la terapia aggiuntiva della lesione del nervo radiale o della paralisi del nervo femorale:

  • ▫ Bovini adulti (400-800 kg e non gravide):

    20-40 mg, per via intramuscolare o endovenosa;

    ▫ Vitelli:

    10 mg, per via intramuscolare o endovenosa.

    Dimonuire o interrompere la terapia in 2-3 giorni. In molti casi richiedono solo una singola dose.

Per la terapia aggiuntiva della paralisi del nervo otturatorio:

  • 10-40 mg, per via parenterale, una volta al giorno, per 2-3 giorni, poi interrompere

Per la terapia aggiuntiva delle lesioni del nervo peroneo:

  • 10-30 mg, per via parenterale, per casi acuti quando non è controindicato a causa di gravidanza o infezione

Per incentivo elettivo del parto o interruzione della gravidanza:

  • ▫ Per l’aborto:

    25 mg per via parenterale con 25 mg di prostaglandine F2alfa, dopo 150 giorni di gestazione.

▫ Per incentivare il parto dall'ottavo mese di gestazione:

20 mg, per via intramuscolare

  • Per l'induzione del parto quando somministrati entro 2 settimane dal termine normale:

    20-30 mg, per via intramuscolare

Per il trattamento aggiuntivo delle laminiti a settiche:

  • 5-20 mg, per via intramuscolare o endovenosa; continuare la terapia per 2-3 giorni

Per chetosi bovina primaria:

  • 5-20 mg, per via endovenosa o intramuscolare

Cavalli (ARCI UCGFS Classe 4)

Per indicazioni etichettate (antiinfiammatorio, agente glucocorticoide):

  • ▫ Desametasone iniezioni:

    2,5-5 mg, per via endovenosa o intramuscolare

    ▫ Desametasone sodio fosfato iniezioni:

    2,5-5 mg, per via endovenosa

Per ostruzione delle vie aeree ricorrenti (distensioni):

  • Per cavalli da 500 kg dare 40 mg, per via intramuscolare, una volta a giorni alterni per 3 trattamenti, seguita da 35 mg, per via intramuscolare, una volta a giorni alterni per 3 trattamenti, seguita da 30 mg per via intramuscolare,una volta a giorni alterni per 3 trattamenti, ecc., fino a quando il cavallo viene svezzato dal desametasone.

    L'uso di corticosteroidi può essere controindicato nei cavalli predisposti alla laminite o che presentano endocrinopatie.

Per la terapia con glucocorticoidi:

  • 0,05-0,2 mg/kg, una volta al giorno, per via endovenosa, intramuscolare o per via orale

Test di soppressione del desametasone:

  • 20 mg, per via intramuscolare. Valori normali: i livelli di cortisolo diminuiscono del 50% in 2 ore, del 70% in 4 ore e per 80% a 6 ore. A 24 ore, i livelli sono ancora diminuiti di circa il 30% del valore originale

Suini

Per terapia con glucocorticoidi:

  • 1-10 mg, per via endovenosa o intramuscolare

Lama

Per terapia aggiuntiva di anafilassi

  • 2 mg/kg, per via endovenosa

Uccelli

Per shock, traumi, endotossemia gram-negativa:

  • Desametasone 2 mg/mL iniezioni:

    2-4 mg/kg, per via intramuscolare o endovenosa, una volta, 2-3 volte al giorno. Ridurre la dose di farmaco quando usa a lungo termine.

Rettili

Per lo shock settico nella maggior parte delle specie:

  • Usare il desametasone sodio fosfato:

    0,1-0,25 mg/kg, per via endovenosa o intramuscolare

Caratteristiche chimico-fisiche

Polvere cristallina bianca o quasi bianca. Praticamente insolubile in acqua; moderatamente solubile in alcool, acetone, diossano e in metanolo; poco solubile in cloroformio; molto poco solubile in etere.

p.f. = 255°C

 

Allen D.G., Pringle J.K., Smith D.A., Pasloske K. – I farmaci ad uso veterinario –Seconda edizione - Piccin – Padova, 2001

Donald C. Plumb, Pharm.D. - Plumb’s Veterinary Drug Handbook – Sesta edizione - Blackwell Publishing

Medicamenta - Società Cooperativa Farmaceutica - Milano

Le notizie e gli articoli su questo sito sono esclusivamente a carattere informativo e scientifico. I pazienti sono tenuti sempre, in ogni caso, a consultare il proprio medico il quale consiglierà l'eventuale terapia necessaria

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