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Clorambucile ad uso Veterinario

CLORAMBUCILE ad uso Veterinario


Classe terapeutica:

immunosoppressore

Può essere prescritto dai veterinari per:

  • pemfigo
  • leucemia
  • linfosarcoma
  • sindrome del colon irritabile
  • adenocarcinoma dell'ovaio
  • glomerulonefrite
  • complesso granuloma eosinofilico felino
  • gengiviti da plasmacellule
  • faringiti

Specie:

cani, gatti e cavalli

FDA: non esistono prodotti veterinari in commercio


Il clorambucile è un farmaco alchilante, citotossico e antineoplastico usato nel trattamento di malattie immuno-mediate dei cani e gatti. Forma legami covalenti con gli acidi nucleici, causando la distruzione del DNA e sopprime la produzione degli anticorpi; è il farmaco citotossico più sicuro.

Meccanismo d’azione

Il clorambucile è un agente alchilante antineoplastico/immunodepressivo ciclo-cellulare non specifico. La sua attività citotossica deriva dalla reticolazione con il DNA cellulare.

VETERINARIA

Cani e Gatti

Nei cani è usato per il trattamento del lipoma canino, leucemia linfocitica cronica, neoplasmi linforeticolari, macroglobinemia, policitemia e malattie infiammatorie dell’intestino; può anche essere utilizzato in combinazione con il prednisolone nei casi di complesso pemfigo (Pemphigus complex).

Nei gatti è utile per il trattamento della leucemia linfocitica, enteriti plasmatiche linfocitiche, pemfigo, malattie infiammatorie intestinali e complesso granuloma eosinofilico felino.

Cavalli

Il clorambucile è stato utilizzato all'interno di un protocollo di più farmaci per il trattamento del linfoma nei cavalli.

Farmacocinetica

Il clorambucile è rapidamente e quasi completamente assorbito dopo la somministrazione orale; i livelli di picco si verificano in circa un’ora e si lega alle proteine del plasma. Non è conosciuto se attraversa la barriera ematoencefalica ma sono stati evidenziati effetti neurologici indesiderati. Il clorambucile attraversa la placenta, ma non si sa se presente nel latte materno. È metabolizzato a livello del fegato, principalmente in mostarda dell’acido fenilacetico (attivo), ulteriormente metabolizzata in altri metaboliti escreti nelle urine.

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali principali sono disturbi gastrointestinali (inclusi vomito e diarrea) e soppressione del midollo osseo. Sono riportati casi di alopecia mentre le convulsioni sono un effetto collaterale raro.

Precauzioni

Il clorambucile deve essere utilizzato con attenzione su animali con una soppressione del midollo osseo in atto o una infezione. Il clorambucile può essere teratogeno.

Interazioni con altri farmaci

L’utilizzo di clorambucile con altri mielosoppressori o farmaci immunosoppressori, a causa dell’additiva soppressione del midollo osseo o di aumento del rischio di infezione, dovrebbe essere evitata.

Overdose

Il sovradosaggio può causare delle convulsioni e pancitopenia.

Dosaggi

Cani

Per la terapia aggiuntiva (come immunosoppressore), nel trattamento della glomerulonefrite:

  • 0,1-0,2 mg/kg, per via orale, una volta al giorno, o a giorni alterni

Per terapia aggiuntiva di neoplasie linforeticolari, macroglobulinemia e policitemia vera

  • 2-6 mg/m2, per via orale, una volta al giorno o a giorni alterni

  • Per il trattamento di primo livello di cani con linfoma canino in cui i pazienti non possono permettersi o non accettano la chemioterapia di combinazione a causa di rischi di tossicità:

    solo prednisone (40 mg/m2, per via orale, per 7 giorni, poi a giorni alterni) o in combinazione con il clorambucile a 6-8 mg/m2, per via orale, a giorni alterni.  Eseguire una CBC ogni 2-3 settimane

  • Per la malattia linfoproliferativa; macroglobulinemia:

    2-4 mg/m2, per via orale, ogni 24-48 ore

Per la leucemia linfatica cronica:

  • 20 mg/m2, per via orale, ogni 1-2 settimane, oppure 6 mg/m2, per via orale, giornalmente

Per il trattamento del complesso pemfigo:

  • Prednisone 2-4 mg/kg, per via orale, diviso ogni 12 ore, con clorambucile 0,2 mg/kg, ogni 24-48h

  • Utilizzare in combinazione con I corticosteroidi.

    Clorambucile 0,1-0,2 mg/kg, una volta al giorno inizialmente fino ad un miglioramento marcato (o miglioramento del 75%) dei segni clinici (può richiedere 4-8 settimane). Quindi, la somministrazione a giorni alterni è iniziata e mantenuta per diverse settimane. In assenza di esacerbazioni, ridurre alternativamente clorambucile e corticosteroidi fino al raggiungimento della dose più bassa possibile.

Per il trattamento aggiuntivo della malattia infiammatoria intestinale:

  • 1,5 mg/m2, per via orale, a giorni alterni

Gatti

Per il trattamento aggiuntivo della malattia infiammatoria intestinale:

  • Come seconda scelta (corticosteroidi prima scelta) o IBD refrattaria o grave:

    ▫ Gatti più grandi di 4 kg:

    2 mg (dose totale), per via orale, ogni 48 ore (a giorni alterni), per 2-4 settimane, poi diminuire alla dose efficace più bassa (2 mg per gatto, ogni 72-96 ore; ogni terzo e quarto giorno).

▫ Gatti meno di 4 kg:

 Cominciare con 2 mg (dose totale) ogni 72 ore (ogni terzo giorno)

  • 15 mg/m2, per via orale, una volta al giorno per 4 giorni consecutivi, ripetere ogni 3 settimane (in combinazione con il prednisolone) appare altamente efficace nella gestione di gatti con IBD grave o linfoma intestinale. In alternativa, si può somministrare 2 mg (dose totale) per gatto, ogni 4 giorni every 4 days indefinitamente.

  • Per l'enterite linfocitica-plasmacitica (LPE):

    il clorambucile viene talvolta utilizzato per i gatti che non rispondono alla dieta, prednisolone e metronidazolo; esperienza limitata, ma sembra che dovrebbe essere somministrato con del prednisolone. Due metodi per il dosaggio:

    dose inziale di 2 mg/m2, per via orale, per 4-7 giorni, poi si diminuisce a 1 mg/m2 per 7 giorni. Se I segni clinici sono in diminuzione, continuare con la dose giornaliera ma solo a settimane alterne; questo è commune nei pazienti che sviluppano anemia.

    ▫ Grossi gatti (>3 kg circa) 2 mg, per via orale, due volte a settimana

    ▫ Per gatti piccole(<3 kg circa) 1 mg, per via orale, due volte a settimana

    Se si verifica risposta clinica dovrebbe essere evidente nell’arco di  4-6 settimane, dopo di che il farmaco lentamente diminuito alla dose efficace più bassa. Monitorare CBC in qualsiasi momento in cui il gatto sembra stare male.

Per il trattamento agguntivo del complesso del pemfigo:

  • Prednisolone 2-4 mg/kg, per via orale, diviso ogni 12 ore con il clorambucile a 0,2 mg/kg, ogni 24-48 ore

  • per il pemfigo foliaceo generalizzato:

    se il gatto ha poca risposta al solo prednisolone, si può aggiungere del clorambucile di 0,1-0,2 mg/kg, per via orale, ogni 24-48 ore; ha un lento inizio di azione e può causare depressione del midollo osseo.

Per il trattamento aggiuntivo del FIP:

  • Prednisolone 4 mg/kg, per via orale, una volta al giorno con clorambucile 20 mg/m2, ogni 2-3 settimane

Per la leucemia linfatica cronica:

  • Clorambucile 2 mg/m2, per via orale, a giorni alterni, oppure 20 mg/m2 a giorni alterni; con o senza prednisolone 20 mg/m2, per via orale, a giorni alterni. Gli autori affermano di aver avuto più successo con la dose alta, ogni due settimane di regime.

Per la leucemia linfatica:

  • Clorambucile 6 mg/m2 (2 mg/5,3 kg gatto), per via orale, a giorni alterni e prednisolone 5 mg/gatto/die. Incrementare cobalamina (1 mL, per via sottocutanea, ogni 2-3 settimane) e dovrebbe essere somministrato il complesso vitamine folato/B

Per il pemfigo foliaceo felino o complesso granuloma eosinofilico felino grave (in combinazione con i corticosteroidi):

  • 0,1-0,2 mg/kg (solitamente metà compressa da 2 mg o 1 mg), una volta al giorno inizialmente fino ad un evidente miglioramento (o miglioramento del 75%) dei segni clinici (potrebbero necessitare 4-8 settimane).

    Quindi, viene iniziata la somministrazione a giorni alterni e deve essere mantenuta per diverse settimane. In assenza di esacerbazioni, ridurre alternativamente clorambucile e corticosteroidi fino al raggiungimento della dose più bassa possibile. La maggior parte dei gatti può infine mantenere come terapia i soli steroidi a giorni alterni terapia.

Per prurito idiopatico quando nient'altro funziona:

  • 0,2 mg/kg, per via orale, ogni 24-48 ore. Monitorare attentamente durante il trattamento.

Cavalli

Per il trattamento aggiuntivo nel trattamento del lipoma usando il protocollo LAP:

  • Citosina arabinoside 200-300 mg/m2, per via sottocutanea o intramuscolare, una volta ogni 1-2 settimane; Clorambucile 20 mg/m2, per via orale, ogni 2 settimane (alternare con citosina arabinoside) e prednisone 1,1-2,2 mg/kg, per via orale, ogni altro giorno. Se questo protocollo non è efficiente (non ci sono segni evidenti in 2-4 settimane) aggiungere vincristina 0,5 mg/m2, per via endovenosa, una volta asettimana. Gli effetti collaterali sono rari.

Caratteristiche chimico-fisiche

Polvere bianca cristallina o granulare. Praticamente insolubile in acqua; molto solubile in alcool, in acetone e in cloroformio; solubile in soluzioni diluite di idrossidi alcalini.

p.f. = 64-67°C

pKa = 1,3; 5,8

 

Donald C. Plumb, Pharm.D. - Plumb’s Veterinary Drug Handbook – Sesta edizione - Blackwell Publishing

Medicamenta - Società Cooperativa Farmaceutica - Milano

Le notizie e gli articoli su questo sito sono esclusivamente a carattere informativo e scientifico. I pazienti sono tenuti sempre, in ogni caso, a consultare il proprio medico il quale consiglierà l'eventuale terapia necessaria

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